Presentazione

• ICT Director

• Operations Manager

• Service Manager

• Project Manager

• Responsabile Technical Service

• Responsabile fornitori

Lavorando nel mondo dell’assistenza tecnica B2B sai perfettamente che c’è sempre una spada di Damocle che pende sulla testa del servizio assistenza on site: la possibilità di un picco di attività che supera la capacità interna attuale

La cosa spesso viene risolta con l’ausilio di fornitori esterni e sono certo che attualmente la tua azienda ne fa già uso, ma ti è mai capitato di saturare anche i tuoi attuali fornitori?

E se non ti è mai capitato hai pensato al fatto che potrebbe capitare per via di una carenza di tecnici sul mercato?

La cura alla carenza di tecnici...

La cura più semplice è la prevenzione. In questo caso la prevenzione consiste nel conoscere e selezionare nuovi fornitori da aggiungere, così da ridurre il rischio di ritrovarsi in situazioni impreviste.

Incomicia la caccia a nuovi fornitori partendo dal Polo Informatico Torinese:

Il video-riassunto di 120 secondi su chi siamo e quali sono i principali aspetti su cui possiamo aiutarti…

Ma esiste davvero questo problema di carenza di tecnici sul mercato?

Quanto è probabile una carenza di tecnici on site nei prossimi mesi?

Prima di rispondere a questa domanda è però necessario tenere conto di quella che è la situazione…

Abbiamo ormai abbondantemente superato un anno di pandemia e sembra avvicinarsi la luce in fondo al tunnel. Questo periodo ha creato non pochi problemi a chi lavora nel settore assistenza – settore che ha dovuto convivere con periodi di calma piatta interrotti da corse frenetiche (in poche parole tanti stop&go).

Certo, per alcune realtà e in alcune nicchie è stato addirittura un vantaggio di breve periodo: come ad esempio per chi ha sotto gestione contratti di assistenza di “tipo assicurativo” e incassa canoni ricorrenti, in questo caso il periodo si è rivelato una riduzione temporanea di costi…

Ma anche per chi si è trovato in questa preferibile situazione è innegabile che le vaccinazioni, la riduzione di casi di Covid19, la ripresa dei consumi e l’aumento dei ticket da gestire on site sono da vedersi come un evento positivo (dopotutto diventa difficile mantenere contenti i clienti che pagano un canone e “non vedono del movimento” che giustifichi la spesa).

Fatto questo riepilogo, cosa fa pensare ad una possibile carenza di tecnici?

L'incognita delle fusioni e acquisizioni...

Partiamo da una previsione della domanda di assistenza tecnica sul mercato: è in corso la ripresa delle attività con volumi che probabilmente ritorneranno vicini a quelli precedenti (almeno per chi opera con gli operatori più grandi) e non è fantasioso pensare che questi possano addirittura superare i livelli precedenti. In particolare nel breve periodo, se vi saranno operazioni di fusione e acquisizione attuate dai clienti – attività essenziali per recuperare velocemente marginalità.

Quanto potrebbe durare questa fase?

Probabilmente, tenendo conto dei tempi tecnici necessari per realizzare gli accordi e poi per la messa in opera, stiamo parlando di qualcosa come almeno 18-36 mesi.

Ed oltre a tutto questo, non bisogna dimenticarsi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) che in teoria impatterà positivamente anche sul settore digitale.

Visto però il lato della domanda, non si può non analizzare il lato dell’offerta:

Il segreto nascosto nei dati ISTAT e alcune tematiche di cui nessuno vuol mai parlare...

Prima di mostrare i dati ISTAT nel dettaglio, cerchiamo di capire di quali dati andiamo a parlare: i dati relativi agli addetti del settore informatico

Perchè analizzare gli addetti del settore?

Per un fatto molto semplice: la pandemia ha avuto un impatto su di loro

Oltre ai dati degli addetti però, dovremo fare una riflessione più ampia – perchè purtroppo non tutto rientra nei dati ufficiali, ma il fatto che un qualcosa non venga registrato, non vuol dire che non possa avere un impatto.

Proviamo a riflettere, è innegabile che una certa parte del mercato dell’assistenza tecnica (guardandola a tutti i livelli) sia svolta da operatori al limite della correttezza (come chi si avvale di tecnici che lavorano con prestazione occasionale) e chi riesce a fare ancora di peggio (come chi opera completamente in nero – anche se si tratta più di casi legati all’assistenza ai privati che non del B2B).

Abbiamo poi una situazione un po’ particolare per quanto riguarda i tecnici a P. Iva. Particolare perché in alcuni casi è una scelta vera e propria, in altri si tratta di una soluzione di necessità… (però in questo caso abbiamo già la possibilità di monitorare il loro numero)

Infine abbiamo i tecnici dipendenti, che vengono sempre tracciati.

Avendo quindi individuato le macro categorie, andiamo più a fondo…

Come hanno reagito i tecnici a partire dalle loro diverse situazioni iniziali:

Una buona parte di questi ha risentito fin dall’inizio della situazione ed ha dovuto trovare il modo di “sbarcare il lunario”, abbiamo così casi in cui:

  • Alcuni tecnici sono passati a fare assistenza da remoto
  • Altri erano bloccati (chi lavorava in nero non poteva produrre autocertificazioni valide)
  • Una parte ha continuato ad operare ad intermittenza tenendo aperta la P. Iva
  • Una parte ha chiuso la P. Iva per risparmiare sui costi fissi ed attendere tempi migliori (o cercare altri lavori)
  • Chi aveva skill più alte e la possibilità è passato a nicchie diverse come quella del cloud
  • Alcuni hanno sperimentato la cassa integrazione

Tutto questo fa nascere una domanda: Riavremo indietro tutto il “parco tecnici” o probabilmente solo una parte di questi ritornerà disponibile?

Capire i Trend in corso per avere una visione più chiara...

Grafici realizzati su dati Istat (numero di addetti per specifici codici ATECO*) – *La classificazione delle attività economiche ATECO è una tipologia di classificazione adottata dall’Istituto nazionale di statistica italiano per le rilevazioni statistiche nazionali di carattere economico

Premesse:

  • I dati ISTAT sono limitati al periodo che va dal 2012 al 2018 – Non è di fatto possibile vedere l’effetto del COVID, di quota 100 e del reddito di cittadinanza (anche se possiamo fare delle ipotesi)
  • Gli addetti conteggiati all’interno di un codice ATECO fanno riferimento a tutti gli operatori di quelle imprese – Quindi includono anche soggetti che fanno da coadiuvanti come magazzinieri, ragionieri ed impiegati non direttamente coinvolti nell’attività pratica di assistenza e consulenza
  • Non tutte le aziende all’interno di un codice ATECO svolgono necessariamente le attività indicate nel codice – Le attività possono essere variate nel tempo oppure l’azienda può essere il frutto di fusioni e acquisizioni di aziende diverse dove è stato mantenuto il codice di chi acquisiva e non dell’attività svolta dall’acquisito

Nonostante queste premesse, abbiamo comunque dei dati che ci permettono di avere una fotografia della situazione.

Certo, una fotografia sfocata, ma è l’unica che al momento abbiamo ed è comunque in grado di fornirci informazioni utili…

L’informatica che corre: la consulenza e la produzione di software

Praticamente senza alcuna sorpresa possiamo vedere come la consulenza su hardware, software, sulla pianificazione e progettazione di sistemi informatici e sulla gestione dei dati sia in crescita.

Questo è il cuore pulsante dell’informatica al giorno d’oggi con un tasso di crescita annuo degli addetti del 3,97%

…ed è probabilmente anche quello che più facilmente ha retto il periodo Covid

  • 2012 - Numero Addetti 236.502,39
  • 2013 - Numero Addetti 241.127,00
  • 2014 - Numero Addetti 246.218,25
  • 2015 - Numero Addetti 256.531,46
  • 2016 - Numero Addetti 275.903,94
  • 2017 - Numero Addetti 287.131,06
  • 2018 - Numero Addetti 298.775,22
  • Totale periodo: +62.272,83 (+26,33%) – tasso composto annuo +3,97%

Una situazione di stallo: l’assistenza e le riparazioni in generale

Passando invece ad analizzare le assistenze e le riparazioni in generale notiamo uno stallo.

Bisogna precisare che questa macro categoria  è molto generica – tanto da trovare al suo interno anche operatori che si occupano di riparazione di beni per la casa (come ad esempio radio e televisori, strumenti da giardinaggio come tosaerba, soffiatori per neve e foglie, ecc.).

Quindi un gruppo abbastanza eterogeneo che non è in grado di darci particolari informazioni se non dirci che il numero di chi effettua assistenza/riparazione è lentamente in declino in diversi settori.

  • 2012 - Numero Addetti 46.184,07
  • 2013 - Numero Addetti 44.307,89
  • 2014 - Numero Addetti 44.641,27
  • 2015 - Numero Addetti 43.911,75
  • 2016 - Numero Addetti 44.921,16
  • 2017 - Numero Addetti 44.777,46
  • 2018 - Numero Addetti 45.229,55
  • Totale periodo: -954,52 (-2,07%) – tasso composto annuo -0,35%

Anche questo dato non è una sorpresa, sappiamo che sempre più persone preferiscono acquistare il nuovo piuttosto che riparare il vecchio – soprattutto se verso la fine del ciclo di vita

… ed il tasso composto annuo del numero degli addetti (-0,35%) conferma questa tendenza.

Il declino degli addetti dell’hardware: l’assistenza e le riparazioni (sottocategoria specifica)

 

E se invece di operare sulla macro categoria decidessimo di escludere alcune categorie ed entrare più nel specifico?

Andiamo a consultare la categoria che si occupa di riparazione di computer e apparecchiature per le comunicazioni (in questo gruppo rientrano la riparazione di: computer desktop, computer portatili, stampanti, terminali informatici dedicati, server, mainframe, apparecchiature di trasmissione delle comunicazioni, ecc.)

La categoria che si occupa di effettuare assistenza sull’hardware – anche On Site…

  • 2012 - Numero Addetti 14.124,31
  • 2013 - Numero Addetti 13.300,89
  • 2014 - Numero Addetti 12.247,12
  • 2015 - Numero Addetti 12.211,06
  • 2016 - Numero Addetti 13.091,91
  • 2017 - Numero Addetti 12.789,92
  • 2018 - Numero Addetti 12.795,40
  • Totale periodo: -1.328,91 (-9,41%) – tasso composto annuo -1,63%

Anche in questo caso era possibile aspettarsi una discesa, quello che forse può sorprendere è la velocità con cui sta avvenendo. In 6 anni si è perso quasi il 10% degli addetti.

Inoltre questa velocità potrebbe anche essere aumentata per via di quanto avvenuto negli ultimi anni (COVID, quota 100 e reddito di cittadinanza) – anni di cui purtroppo non abbiamo ancora i dati…

Ci sarà una carenza di personale proprio in questa ultima categoria?

Per quanto nessuno possa avere la palla di cristallo e vedere chiaramente il futuro, questa sembra una categoria dove potrebbe accadere una situazione simile.

Il sopraggiungere di una maggiore domanda, unito all’offerta di addetti in calo da molto tempo, rendono questa ipotesi molto plausibile…

Anche perchè quasi sicuramente questa offerta si sarà ridotta anche durante gli ultimi anni non ancora censiti…

Cosa fare in questo caso per cautelarti dal rischio di rimanere senza tecnici?

Come già scritto all’inizio di questa pagina, la cura più semplice è la prevenzione. In questo caso la prevenzione consiste nel conoscere e selezionare nuovi fornitori da aggiungere, così da ridurre il rischio di ritrovarsi in situazioni impreviste.

Incomicia la caccia a nuovi fornitori (ed a nuovi tecnici) partendo dal Polo Informatico Torinese:

Richiedi la nostra presentazione in formato PDF compilando il form

Richiedere la presentazione non comporta alcun impegno o obbligo per nessuna delle due parti, in compenso terremo conto della data di richiesta – chi richiede per primo la presentazione, avrà la precedenza su chi la richiede in un secondo momento – in breve, se sei stato abbastanza veloce la tua casistica verrà analizzata prima di quella di altri…

… quindi non attendere oltre, compila il form…

Hai ancora qualche dubbio?

Ecco alcuni motivi per scegliere il Polo Informatico Torinese:

  • Ci occupiamo prettamente di assistenza On SiteIl nostro focus è quello di selezionare e gestire i tecnici nelle attività on siteNon ci occupiamo di assistenza da remoto (Helpdesk) o di acquisto e vendita di ricambi – crediamo sia di vantaggio per i nostri clienti avere più operatori specializzati nelle diverse funzioni – anche in ottica di prevenzione di concorrenza sul cliente finale è meglio gestire diversi operatori per diverse aree aziendali – la nostra focalizzazione è la tua maggiore garanzia sotto questo punto di vista
  • Non abbiamo contatti con i clienti finaliIl nostro lavoro è svolgere l’assistenza on site per gli operatori più grandiSvolgere questo tipo di attività in questo modo ci permette di concentrarci sull’esecuzione dell’assistenza riducendo al minimo il reparto commerciale e amministrativo ed i costi connessi
  • Ci occupiamo della logistica localePuoi decidere di avvalerti anche del nostro magazzino locale ed avere a disposizione delle parti in loco senza dover attendere la spedizione in arrivo il giorno successivoQuesto può essere di aiuto in un periodo dove il just in time è sempre più messo sotto stress dal grande numero di spedizioni che vengono effettuate ogni giorno attraverso i corrieri
  • La Società è indipendente da altre aziende e da realtà politicheNon facciamo parte di altri gruppi e non vi sono partecipazioni di altre società nel nostro capitale – inoltre non siamo associati/iscritti a nessuna realtà politica locale o nazionalePotrai affidarci commesse sapendo che non devi aspettarti comportamenti che tendono a favorire particolari gruppi e magari danneggiare la tua realtà aziendale – il nostri unici clienti sono operatori del settore informatico come te
  • Non partecipiamo alle gare MEPAPotrai sceglierci come fornitore per questo tipo di gare, questo perché non vi partecipiamo direttamenteCon la nostra focalizzazione sai che noi seguiamo l’assistenza vera e propria – non solo con i tecnici on site, ma anche con il back office – che deve essere concentrato su questo punto
  • Mettiamo a disposizione corsie preferenzialiI nostri clienti hanno esigenze diverse e non ha senso proporre a tutti le stesse soluzioni (alcuni hanno vera urgenza, altri non hanno problemi a pianificare anche 2 giorni dopo) – In questo ampio ventaglio di attività per alcuni clienti ha senso avere una corsia preferenzialeQuando in specifici casi è richiesta un’assistenza di tipo VIP, questa deve essere davvero tale (con una priorità più alta) e non solo sulla carta – potrai quindi decidere che se vuoi darti la serenità di utilizzare una corsia preferenziale, allora puoi averla…

Richiedi la nostra presentazione in formato PDF compilando il form